- Errore N. 1 – Acquistare NFT senza aver raccolto informazioni
- Errore N. 2 – Cadere nella trappola del phishing
- Errore N. 3 – Comprare NFT da una collezione falsa
- Errore n. 4 – Farsi allettare da offerte troppo ghiotte per essere vere
- Errore N. 5 – Non prestare attenzione ai dettagli della transazione
- Errore N. 6 – Non custodire i propri dati con la dovuta cautela
- Errore N. 7 – Non diversificare a sufficienza i tuoi NFT
- Errore N. 8 – Investire più di quanto puoi permetterti
Tra gli appassionati di criptovalute, uno degli argomenti bollenti del momento sono gli NFT (Non Fungible Tokens).
Questo acronimo indica prodotti digitali scambiati tramite blockchain e pagati con le criptovalute, il cui valore, potenzialmente, può diventare inestimabile.
Questi token sono infatti non fungibili: in termini semplici, ciò significa che ogni NFT è un pezzo unico (proprio come un’opera d’arte), di cui non esiste una copia identica in tutto il mondo.
È proprio questa caratteristica a far sì che un il valore di un NFT possa diventare immenso, addirittura superiore a quello di quadri e sculture famosi.
Nel 2021, l’opera d’arte “The merge” è stata venduta per l’equivalente di 91,8 milioni di dollari, aggiudicandosi il primato di NFT più caro di sempre.
Proprio per questo motivo, sono sempre più gli artisti che producono opere d’arte digitali per venderle sotto forma di token non fungibili.
Gli NFT sono una vera e propria moda, e l’interesse ad investire su questi asset è letteralmente esploso da circa un anno.
Il web pullula di guide sugli NFT più comuni e a più elevato potenziale di rendimento; tuttavia, il loro acquisto non è esente da rischi, non solo per i neofiti ma anche per gli utenti più esperti.
Scopriamo insieme, quindi, quali sono gli errori più comuni in cui potresti incappare quando si acquistano NFT, e cosa fare per evitarli.
Indice
ToggleErrore N. 1 – Acquistare NFT senza aver raccolto informazioni
Dietro ad ogni NFT c’è (o dovrebbe esserci) un progetto e una community, che puoi verificare visitando piattaforme come Discord e Twitter.
Idealmente, dovresti poter reperire senza difficoltà le seguenti informazioni:
– identità di chi collabora al progetto,
– obiettivi e roadmap per conseguirli,
– volume di vendite,
– trend di valore del NFT,
– storico dei proprietari del token.
La mancanza di trasparenza su questi aspetti è un enorme campanello di allarme che dovrebbe metterti in guardia.
Se sospetti che il progetto sia gestito da bot, o se ritieni che le informazioni disponibili siano parziali e fumose, non fornire alcun dato riconducibile alla tua identità ed evita di proseguire con l’acquisto.
Errore N. 2 – Cadere nella trappola del phishing
Internet è un mondo pieno di trappole.
I delinquenti si inventano ogni genere di trucco per ingannare gli utenti online.
Anche il mondo degli NFT è ricco di questi pericoli. Una strategia molto utilizzata dai malintenzionati è quella di inviare, tramite Discord, Twitter o altre piattaforme attive nel mondo crypto, messaggi promozionali di nuovi progetti NFT, spacciandosi per fonti autorevoli o per amici degli utenti.
Fai attenzione ai link allegati a messaggi di questo tipo e, prima di aprirli, verifica sempre l’identità del mittente.
Errore N. 3 – Comprare NFT da una collezione falsa
Questo rischio è molto concreto nel caso di token di grande successo.
In questi casi, è possibile infatti incappare in malintenzionati che creano su OpenSea (la piattaforma su cui avviene gran parte dello scambio di NFT) collezioni all’apparenza molto simili all’originale, contenenti token di prezzo moderato ma falsi e pertanto privi di reale valore.
In questa trappola cadono spesso i neofiti che, spinti dalla smania di acquistare i prodotti più trendy del momento, non controllano adeguatamente l’affidabilità della collezione.
Per evitare questo errore è consigliabile affidarsi solo ad artisti e venditori di comprovata onestà;
OpenSea viene in aiuto dei principianti contrassegnando le collezioni sicure con un bollino blu.
Errore n. 4 – Farsi allettare da offerte troppo ghiotte per essere vere
Una delle truffe più comuni consiste nel pump and dump: i malfattori mettono in vendita enormi quantità di NFT a prezzi irrisori, illudendo gli acquirenti di poter fare grandi profitti con un investimento minimo.
Una volta piazzati i token, i truffatori spariscono con l’incasso, lasciando agli acquirenti prodotti digitali che non valgono nulla.
Per evitare questo raggiro, è sufficiente prestare attenzione al volume di vendita degli NFT di una collezione.
Errore N. 5 – Non prestare attenzione ai dettagli della transazione
A volte può accadere che, durante un’asta truffaldina, il venditore (all’insaputa del compratore) modifichi la criptovaluta in cui è stata presentata l’offerta, impostando una currency di valore inferiore.
Questo raggiro può essere facilmente smascherato prestando attenzione alla valuta utilizzata per il pagamento e rifiutando qualsiasi operazione il cui importo si discosti da quello effettivamente puntato.
Errore N. 6 – Non custodire i propri dati con la dovuta cautela
Collegare il wallet in cui sono depositati i tuoi NFT con un sito che non conosci potrebbe permettere agli hacker di rubare i tuoi token.
Purtroppo, spesso per partecipare ad un’asta è necessario collegare il tuo portafogli ad un sito di cui non hai mai sentito parlare e sulla cui affidabilità non hai alcuna certezza.
Per metterti al riparo da questa minaccia, ti consigliamo di conservare i tuoi NFT su un wallet “freddo”, che non utilizzi mai per la compravendita e dotato di adeguate misure di sicurezza.
Evita inoltre di condividere password e dati dei tuoi portafogli con sconosciuti; anche se la persona con cui stai parlando sembra affidabile, è sempre possibile che dietro allo schermo si celi un malvivente.
Quando scegli una password per i tuoi wallet, infine, non essere banale: la data di nascita di tuo figlio o il nome del tuo gatto NON sono parole chiave sicure.
Se sei a corto di fantasia, puoi utilizzare uno dei molti strumenti disponibili sul web per generare password complesse e difficili da bucare.
Errore N. 7 – Non diversificare a sufficienza i tuoi NFT
Chiunque abbia un minimo di esperienza nel mondo della finanza sa bene che la diversificazione è la chiave per investire con successo.
Questo vale anche per i token non fungibili, e il motivo è semplice: gli NFT sono oggetti indivisibili.
Supponiamo che tu abbia acquistato un NFT che, nel giro di 6 mesi, ha triplicato il suo valore.
Puoi tenerlo nel tuo wallet senza monetizzarlo, oppure puoi venderlo, ricavando denaro ma perdendo il possesso sul token.
Se hai fondi (e fegato) a sufficienza, una volta individuata una collezione interessante, puoi acquistare 2 o più token: se il loro valore aumenterà considerevolmente, potrai vendere gli NFT soprannumerari.
In questo modo, realizzerai un guadagno e manterrai comunque il possesso su una copia dell’oggetto.
Fai attenzione, però: questa strategia potrebbe costarti molto cara nel caso in cui il prodotto digitale perdesse valore!
Errore N. 8 – Investire più di quanto puoi permetterti
Gli NFT sono investimenti a tutti gli effetti.
Anche se conosci bene il mondo delle criptovalute e hai tenuto in considerazione tutti gli aspetti citati in precedenza, devi sempre ricordare che gli investimenti rappresentano sempre un rischio.
A maggior ragione nel mondo delle criptovalute, caratterizzate da una volatilità estrema.
Prima di investire qualsiasi cifra, quindi, pianifica con attenzione il budget che puoi permetterti di mettere in gioco.
Non fare mai il passo più lungo della gamba: c’è sempre il rischio concreto che il tuo capitale si volatilizzi.