Inizialmente snobbato da aziende e imprenditori, TikTok è stato consacrato negli ultimi anni come uno dei social più interessanti e profittevoli dal punto di vista dell’influencer marketing.
Un tempo etichettato come “il social dei bambini”, è oggi cresciuto enormemente, inglobando un pubblico assai più vasto che in passato.
Saper sfruttare nel migliore dei modi questo social, dunque, è diventata una necessità di moltissimi addetti al settore.
All’interno di questo articolo prenderemo quindi in esame alcune caratteristiche chiave del social network cinese, illustrandone le potenzialità (e qualche criticità) lato influencer marketing.
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Uno dei punti di forza più noti di TikTok è certamente il suo algoritmo, studiato per assecondare la “viralità” e premiante verso i contenuti che funzionano, indipendentemente dal profilo su cui sono stati pubblicati.
Proprio questa meritocrazia di fondo ha permesso ad alcuni creator di “esplodere” in tempi rapidissimi, con fanbase enormi costruite dal nulla in poche settimane.
In questi casi, la parola chiave è soltanto una: intercettare.
Infatti, le potenzialità di TikTok emergono in tutta la loro forza proprio quando il contenuto proposto “intercetta” un trend in atto.
Dal punto di vista dell’influencer marketing, questo aspetto è fondamentale.
Ancora una volta, “content is king”…
TikTok mette al centro della sua stessa economia il contenuto e non il creator.
Per questo motivo, quando si progetta una campagna di influencer marketing è fondamentale considerare questo aspetto.
Nella pratica, significa realizzare contenuti che assecondano le logiche di TikTok e che non si limitano alla mera promozione “tradizionale”.
Spesso, questo si traduce nella necessità di abbracciare anche dal punto di vista promozionale i trend più in voga del momento.
È un processo estremamente atipico, per certi versi opposto al tipo di promozione che è possibile (e consigliabile) fare su canali differenti.
A questo proposito, citiamo le nostre campagne realizzate per Amazon Prime Video, Ubisoft e Idealista:
Amazon Prime Video – Borat: guarda la campagna
Amazon Prime Video – La Guerra di Domani: guarda la campagna
Ubisoft – Just Dance: guarda la campagna
Idealista: guarda la campagna
Le campagne riportate sopra promuovono contenuti molto diversi tra loro, ma hanno tutte una cosa in comune:
hanno sfruttato i trend che, al momento della pubblicazione, andavano per la maggiore.
…ma un Re non è niente senza il suo popolo.
Ad un occhio esterno, che disconosce le logiche di TikTok, tali contenuti potrebbero sembrare bizzarri, persino demenziali talvolta.
Ma è proprio per questo motivo che è necessario conoscere come opera TikTok, pena il ragionare con schemi “tradizionali” che su questo social semplicemente non funzionerebbero.
Nonostante esistano le eccezioni, il contenuto perfetto, “infiocchettato” e dall’elevata qualità produttiva, rappresenta una stonatura nelle maglie di TikTok.
Per sua precisa volontà, infatti, il social cinese incoraggia la semplicità dei contenuti amatoriali, il formato verticale dei dispositivi mobile e, addirittura, il “plagio” di contenuti.
Al contrario di altri canali, qui l’emulazione è una pratica consolidata, con gli stessi creator che incalzano gli spettatori a riproporre in video la loro interpretazione di quanto appena visto.
Riassumendo in maniera brutale, il “segreto” per utilizzare con successo l’influencer marketing su TikTok è proprio questo:
parlare lo stesso linguaggio del nostro target, che spesso coincide con quello dell’algoritmo stesso.
Banale? Solo in apparenza.
Il punto sta nel comprendere che quel “linguaggio” è nativo di TikTok stesso ed è anche l’unica lingua che viene “parlata” in quel contesto.
Ed proprio qui che si inseriscono i creator, che finora avevamo lasciato fuori dall’equazione.
Infatti, se come abbiamo detto “TikTok mette al centro della sua stessa economia il contenuto e non il creator” sono proprio quest’ultimi a fare da “ponte” tra noi e il pubblico, intercettando (termine non casuale) format e tendenze, esponendo il nostro messaggio di marketing ad una platea già affezionata.
Dove TikTok non può arrivare?
TikTok si conferma quindi un mezzo eccellente per aziende e imprenditori.
Se sfruttato nel modo corretto, il numero di persone che può raggiungere è enorme se comparato ad altre piattaforme.
Nonostante questo, è bene fare una precisazione.
Nella maggior parte dei casi, una campagna di influencer marketing che prevede l’utilizzo di TikTok non si esaurisce sul social stesso.
Ogni situazione fa ovviamente casistica a sé stante ma il miglior modo per utilizzare TikTok resta impiegarlo come un tassello di una strategia inevitabilmente più ampia.
Questo vale soprattutto per tutte quelle situazioni in cui ciò che si vuole promuovere è particolarmente complesso da comunicare e/o presenta un prezzo di vendita che supera la soglia dell’“acquisto d’impulso”.
In questi casi, in cui le caratteristiche del prodotto/servizio/progetto necessitano di essere spiegate adeguatamente, è quasi obbligatorio transitare l’utente all’esterno di TikTok.
Infatti, sebbene importantissime nel loro contesto di appartenenza, le logiche comunicative di TikTok possono facilmente rivelarsi insufficienti per comunicare un qualcosa in modo esaustivo, prestandosi quindi più per il ruolo di “amo” che per quello di “pesca” nella sua totalità.
TikTok e Influencer Marketing: Conclusioni
Nonostante le potenzialità, è opportuno ricordare che TikTok resta uno strumento.
In quanto tale, necessita di venir maneggiato con cura per ottenere i risultati voluti.
Senza un’adeguata pianificazione, qualsiasi campagna di influencer marketing è destinata a fallire, indipendentemente dall’efficacia del canale e del creator scelto.
Se stai pensando di avviare una campagna di influencer marketing per te o la tua azienda, considera di affidare a noi la promozione del tuo prodotto/servizio.
Eseguiremo un’adeguata pianificazione e, dopo aver stabilito la strategia migliore per raggiungere i tuoi obiettivi, metteremo al tuo servizio i nostri influencer migliori.
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