Inutile negarlo, quella messa in moto da TikTok è stata una vera e propria rivoluzione.
Nel corso del tempo, sempre più aziende concorrenti (e non) si sono messe in moto per avvicinarsi ai nuovi standard dettati dalla piattaforma di ByteDance.
Sin dagli esordi, il “formato breve” dei video messi a disposizione da TikTok ha infatti visto un enorme riscontro di pubblico, costringendo la concorrenza a correre ai ripari, adattando le proprie proposte per integrare nei loro ecosistemi il nuovo modello di stampo cinese.
Lo abbiamo visto, ad esempio, con i Reel di Instagram o con gli Shorts di YouTube.
In entrambi i casi, la “fonte di ispirazione” è quantomai palese.
Ma cosa succede quando, ad imitare TikTok, è una compagnia con un modello di business totalmente diverso?
Il modello TikTok può essere applicato anche al settore e-commerce?
A quanto pare, la risposta ad entrambe le domande è un sonoro “SÌ”.
Se poi questo “sì” arriva direttamente da Amazon, le prospettive future si fanno decisamente interessanti.
Inspire: la Rivoluzione di TikTok passa per l’e-commerce?
Manca ancora l’ufficialità formale della cosa ma, secondo quanto riportato direttamente dal Wall Street Journal, Amazon starebbe testando una nuova App del tutto simile a TikTok.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il colosso di Jeff Bezos non mira però ad una diretta competizione con il social cinese quanto, piuttosto, a migliorare il rendimento del proprio negozio digitale prendendo in prestito alcune delle caratteristiche che hanno fatto la fortuna di TikTok.
In altre parole, Amazon mira ad integrare il “modello TikTok” in un ecosistema pensato per spingere la vendita del suo negozio principale.
Secondo quanto riportato, la nuova app di Amazon si chiamerà Inspire e si trova al momento in una fase di test.
All’interno dell’app, le persone si troveranno davanti ad un feed che ricorderà molto da vicino quello sperimentabile su TikTok, con l’ovvia differenza che la versione Amazon si concentrerà sui prodotti presenti nel suo catalogo.
Gli utenti potranno quindi realizzare e condividere contenuti dedicati a tutto ciò che è acquistabile sul sito principale, in un meccanismo pensato proprio per facilitare l’acquisto, che avverrà in pochissimi passaggi e direttamente dal feed dell’applicazione.
Quali vantaggi e prospettive si aprono per Amazon?
I vantaggi di un approccio del genere sembrano essere diversi.
Partendo da quelli più ovvi, la possibilità di acquistare direttamente all’interno di Inspire permetterà di ridurre al minimo l’attrito all’acquisto, eliminando di fatto molti passaggi intermedi solitamente necessari.
Basti pensare a tutte le volte che, visionando un contenuto su una qualsiasi piattaforma “classica”, ci siamo ritrovati ad effettuare una ricerca manuale su Amazon, con lo scopo di trovare quel particolare prodotto visto in video.
Ebbene, con Inspire questo non succederà più e la procedura d’acquisto diventerà praticamente istantanea (anche più di quella garantita dai canonici link diretti).
Tra gli altri vantaggi riscontrabili rientra sicuramente la lotta alle recensioni false.
Sebbene non ci sia certezza che il problema venga del tutto eliminato, un’interazione più diretta tra prodotti e contenuti dell’utenza potrebbe certamente mitigare di molto il problema.
Infine, tra le (ipotetiche) motivazioni che hanno spinto Amazon a realizzare Inspire, non può non venirci in mente una genuina voglia di “rimanere al passo” con l’evoluzione del mondo digital e dei social media.
Del resto, abbiamo già visto assistito innumerevoli volte all’entrate del colosso americano in settori che, a prima vista, non erano di sua competenza… spesso fagocitando con estrema voracità importanti fette di mercato.
Che Inspire possa rappresentare per Amazon un tentativo per tastare il terreno prima di entrare in diretta concorrenza con TikTok, Meta e Google?
Amazon ha sicuramente le risorse necessarie per non farsi trovare impreparata; chissà cosa potrebbe succedere se il prossimo social media venisse proprio dall’azienda capitanata da Jeff Bezos…
È questo il futuro della comunicazione?
In ogni caso, è bene specificare che la presenza di un test dedicato ad Inspire non significa necessariamente che l’applicazione vedrà mai la luce.
Del resto, esperimenti di questo tipo vengono fatti continuamente e non tutto ciò che viene provato diventa poi un prodotto/servizio consumer.
Al di là di questo, la notizia più interessante resta lo spunto primario: TikTok.
Qualunque sia il futuro di Inspire, è indubbio come la piattaforma di ByteDance stia facendo scuola, mettendo gran parte delle industrie “big” in una situazione di rincorsa.
Uno scenario di questo tipo non fa altro che ribadire come, nel panorama digital attuale, il formato breve dei contenuti sia sempre più richiesto dal pubblico, che tende a premiarlo con la propria attenzione e partecipazione.
Saper sfruttare al meglio questa tendenza, incastonandola in una strategia che sappia intercettare questo tipo di esigenza, è quindi fondamentale per rimanere rilevanti sul mercato.
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