La crittografia DAO si sta rapidamente imponendo come vincente rispetto a quella tradizionale, seguendo di pari passo l’evoluzione del WEB 3.0.
Sebbene l’era del WEB 3.0 non sia ancora pienamente iniziata, il percorso pare già tracciato.
Sia la crittografia DAO che i servizi web di terza generazione, sono incentrati su due punti fondamentali.
Da una parte c’è ovviamente l’applicazione dell’intelligenza artificiale.
Dall’altra, vi è invece la decentralizzazione del potere decisionale.
Si va, quindi, verso una tecnologia partecipativa, che progredisce attraverso il contributo equamente distribuito dei componenti.
Non solo, perché il web semantico ha come obiettivo quello di creare un’interazione più naturale fra gli utenti e le macchine, consentendo di migliorare il rapporto con la tecnologia mediante l’uso di un linguaggio comunicativo a misura d’uomo.
La DAO si inserisce in questo contesto, con il fine preciso di estendere il processo decisionale di un’organizzazione digitale a tutti gli utenti, e regolarlo con procedimenti sempre più user-friendly.
Indice
ToggleCosa significa “DAO Crypto”?
DAO significa, letteralmente, organizzazione autonoma decentralizzata.
Tale tipologia di organizzazione è fondata su determinati valori di natura etica, che possono essere riassunti in: trasparenza di tutte le transazioni finanziarie, democrazia, rispetto della privacy, partecipazione sempre volontaria, ed inclusione del singolo.
La DAO è guidata da un codice di regole che sono sempre consultabili, quindi non ci sono segreti.
Non è strutturata in maniera da contenere norme incomprensibili o inapplicabili individualmente, ed ogni partecipante esprime il suo potere decisionale attraverso un voto, che ha lo stesso valore di tutti gli altri, indipendentemente dalla quantità di token detenuta, ed è immediatamente visibile.
É un modo del tutto nuovo e rivoluzionario di gestire le organizzazioni, impostato sugli smart contract e quindi basato sulla tecnologia blockchain, la stessa che permette la creazione delle criptovalute.
DAO crypto in sostanza plasma un ecosistema del tutto autosufficiente, che non ha alcun bisogno di interventi umani, se non nella fase iniziale di strutturazione.
Come funziona una DAO?
Lo smart contract contiene tutto l’insieme di regole che descrivono come opera l’organizzazione, ed è composto da alcune stringhe scritte in codice open source.
É molto rigido perché una volta che le direttive sono state definite, non possono essere in alcun modo cambiate.
Se questo da un lato impedisce flessibilità nell’applicazione delle norme, dall’altro è anche il motivo per cui la DAO può permettersi la decentralizzazione del potere.
La sua struttura non gerarchica dipende direttamente da due fattori primari infatti: l’impossibilità di manomettere il codice, e la sua completa gestione informatica attraverso l’intelligenza artificiale.
Non c’è alcuna necessità di un’autorità centrale che mantenga attivo il protocollo quindi, visto che si governa da solo attraverso complessi algoritmi.
Per aggiornarlo infatti, l’unica possibilità è indire una votazione in cui tutti i partecipanti della community esprimono il loro parere.
L’esito decide che strada seguire, ma non c’è nessuno in una posizione tale da poterlo controllare, o peggio, modificare.
La tecnologia blockchain, su cui si basa, è in grado di dare origine a un libro mastro digitale che conserva tutti i movimenti finanziari.
Questa “impalcatura” non è falsificabile anche grazie al timestamping, cioè l’apposizione digitale dell’orario e la data, che garantisce l’esistenza del documento prodotto e la validità.
Sebbene la DAO crypto non abbia ancora uno status legale definito, si sta affermando come metodo del tutto innovativo per avviare progetti tra persone che non si conoscono.
Questo avviene perché questo sistema non necessita di affidarsi a persone sconosciute, ma solo al codice del contratto.
Possibilità di guadagno
Se ci fermiamo a riflettere sui possibili scenari futuri, è molto probabile che le persone, fra qualche anno, non guadagneranno più attraverso il lavoro tradizionale, ma mediante nuove strategie in ambito digitale.
Per far sì che questo diventi realtà c’è bisogno delle DAO, che rimuovono le gerarchie e producono ricchezza effettiva al di fuori dei canonici sistemi aziendali a cui siamo abituati.
La DAO si mantiene attraverso un flusso continuo di token e permette un guadagno ai suoi membri, a seconda del ruolo che rivestono nella sua creazione e nel suo successivo potenziamento.
Con la DAO si può avere un ritorno economico in quanto contributori principali.
Questo avviene concentrandosi a tempo pieno sul progetto oppure come fornitori di skills specifiche, ad esempio di tipo informatico o prettamente finanziario.
A chi si rivolge un’opportunità del genere?
Il profitto non è però limitato a chi ha determinate conoscenze o tempo da dedicarvi.
Tutti possono avere utili con le DAO, anche chi contribuisce in maniera individuale, ad esempio con la sola partecipazione e svolgendo semplici azioni quotidiane.
L’obiettivo è arrivare ad ottenere uno stipendio attraverso la propria vita online, investendo anche piccole somme.
Il concetto di DeFi, ovvero finanza decentralizzata, è infatti intimamente connesso alla DAO.
La DeFi sfrutta il sistema blockchain.
La sua struttura è a tutti gli effetti una DAO, perché è priva della tipica centralizzazione bancaria.
Quest’ultime infatti hanno una configurazione elitaria e spesso poco limpida.
Con le DeFi non solo è possibile accedere ad una determinata quantità di liquidità in criptovalute, ad esempio per finanziare progetti, ma anche di essere remunerati con rendimenti passivi per il solo fatto di aver depositato somme, le quali servono proprio a fornire prestiti.
In sostanza, una DAO offre diverse possibilità di guadagno.
Uno dei metodi consiste nell’investimento in progetti in fase di sviluppo, tipicamente quelli attinenti al WEB 3.0, che hanno bisogno di liquidità e supporto continuativo.
Tuttavia si può avere un ricavo anche offrendo servizi specifici, oppure collezionando oggetti d’arte di un certo valore in NFT (token digitali usati nel metaverso).
Non manca inoltre la possibilità di assicurarsi introiti producendo contenuti mediatici di varia natura.
Conclusioni
Quello di DAO è un concetto estremamente affascinante e, in prospettiva, davvero promettente.
Allo stato attuale, tuttavia, le sue vere applicazioni non sono ancora state del tutto esplorate, nonostante non manchino gli esperimenti in questo senso.
Molto probabilmente, con la maggiore diffusione delle tecnologie correlate al web3, assisteremo ad un incremento nell’adozione di sistemi Dao anche da parte del pubblico più generalista.