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NFT:
Cosa Sono i Non-Fungible Token?

NFT cosa sono

Negli ultimi tempi, l’avvento della Blockchain e di tutte le tecnologie da essa derivate, ha dato uno scossone importante ad internet e al modo in cui lo conosciamo.

Sempre più spesso, ormai, si sente parlare di “Web3“.

Con questo termine, si tende ad indicare quell’insieme di cambiamenti che segnano (o segneranno) un nuovo modo di intendere internet e il mondo digital.

Tra le “invenzioni” più chiacchierate degli ultimi tempi ci sono sicuramente gli NFT.

Ma cosa sono gli NFT?

Come funzionano?

Qual è la loro importanza per gli acquirenti e per i venditori e quali sono i loro campi di applicazione più importanti?


In questo articolo forniremo una panoramica generale riguardo gli NFT e le loro potenzialità.

Buona lettura!

NFT: Di Cosa si Tratta?

L’acronimo “NFT” sta per Non-Fungible Token.


Il termine “token”, tradotto in italiano, significa gettone e “non-fungible” vuol dire non fungibile, non scambiabile.

Al contrario di altre entità digitali basate su Blockchain (come le criptovalute, ad esempio), ogni NFT è un pezzo unico non sostituibile.

Per spiegare il concetto nel modo più semplice possibile, si pensi ad un’unita di Bitcoin.

Se l’equazione 1 BTC = 1 BTC resta uguale sempre e comunque, non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli NFT.

A causa dei metadati presenti in esso, 1 NFT non sarà MAI uguale ad un altro NFT, anche se proviene dalla medesima collezione.


Ma che cos’è nello specifico un NFT?


Idealmente, quasi ogni cosa di natura digitale può diventare un NFT.

Ad esempio, tra i più comuni troviamo immagini, file multimediali come video, canzoni, ma anche semplici post sui social, tweet, SMS o parti di chat.


Una volta diventati parte integrante della Blockchain, gli NFT non sono più barattabili né copiabili da altre sorgenti.



Tale proprietà divide i Non-Fungible Token dalle altre tipologie di Token, rendendoli non intercambiabili; da ciò si può tranquillamente dedurre che ogni NFT è diverso dall’altro, caratteristica che rende possibile una differenziazione importante tra qualsivoglia prodotto digitale che essi rappresentano.


D’altronde, un video è diverso da un altro, così come un’immagine è diversa dalle altre dello stesso tipo.

Questo concetto, associato a quello degli NFT, consente di stabilire un legame tra prodotto digitale e diritto di proprietà di ciascuno di essi.


Inoltre, è bene chiarire che, grazie all’impiego della Blockchain, queste attestazioni di proprietà non sono falsificabili.

Applicazioni Pratiche degli NFT

Uno dei campi di applicazione associati al mondo degli NFT è senza dubbio quello dell’arte digitale.

Questo è il primo settore in cui gli NFT si sono affermati e fatti conoscere al grande pubblico.

Il giro d’affari collegati ai token artistici è stato (ed è) enorme, con opere digitali vendute a milioni di dollari.


Ad esempio, una delle operazioni più virali è stata quella associata ad un’opera di Banksy, venduta a quasi il quadruplo del suo valore originale appena dopo essere stato danneggiato a causa di un incendio avvenuto in diretta.

Oggi, però, il mercato si è evoluto parecchio e l’ambito artistico non è più il campo principale d’applicazione.

Al contrario, attorno agli NFT oggi vengono costruiti numerosi progetti e veri e propri business, con tanto di whitepaper e roadmap annesse.

Il mercato odierno è molto più sofisticato e maturo di quanto appariva anche solo un anno fa.

Oggi, vendere i propri NFT a milioni di dollari senza offrire una reale controparte utilitaria è pressoché impossibile.

Dove Comprare NFT?

Ci sono sostanzialmente due modi per venire in possesso di un token non fungibile:

  • Acquistarlo dal mercato secondario.
  • Mintarlo


Per quanto riguarda l’acquisto, ci si può rivolgersi ad uno dei vari marketplace presenti online.

Il più famoso e popolare tra questi è sicuramente OpenSea.

All’interno di OpenSea sono listati miriadi di progetti differenti ed è possibile acquistare collegando il proprio wallet.

La maggior parte delle transazioni avviene tramite ETH (essendo gran parte dei progetti operativi su Blockchain Ethereum), ma sono molto popolari anche i progetti che operano su Solana.

Una volta acquistato, il token verrà integrato nel proprio wallet e sarà visibile direttamente su OpenSea.


“Mintare” invece, significa acquistare il token direttamente dal “produttore” e, in un certo senso, darli vita.

Una volta mintato, infatti, quel determinato token verrà registrato a tutti gli effetti sulla Blockchain, pronto per essere rivenduto sul mercato secondario.

Conclusioni

Per quanto ancora inesplorato in molte delle sue sfaccettature, il mondo dei non-fungible token nasconde molte potenzialità.

Dall’approdo nel mondo dell’arte alla creazione di uno scenario incredibilmente denso di progetti e iniziative estremamente variegate, fino alle recenti ibridazioni con i primi client di Metaverso.

Al momento, prevedere tutte le declinazioni future resta ancora difficile ma le potenzialità non mancano di certo.

Come per tutti i settori pionieristici, orientarsi potrebbe essere difficoltoso ma le ricompense potrebbero essere enormi, in proporzione.

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