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NFT Scam: Come Riconoscere i Progetti Truffa

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Il mercato degli NFT (Non- Fungible Token) è in piena espansione, e nonostante sia ricco di progetti interessanti ed offra moltissime opportunità di guadagno, non è affatto esente dalle truffe.

La stessa OpenSea (la principale piattaforma di scambio di NFT) è arrivata ad ammettere che una percentuale considerevole di NFT presenti sul sito è un falso, un plagio o uno scam.

In altri casi si tratta di progetti che non hanno una base solida e in breve tempo perdono valore.

Appare chiaro quindi che per muoversi nel mondo degli NFT bisogna imparare a riconoscere le potenziali truffe o i progetti fallimentari, e difendersi con gli strumenti più adeguati.

Le Tipologie più Frequenti di Scam nel Mercato NFT

  • Il furto di dati con pagine scam, ovvero un tentativo di truffa che generalmente può accadere a persone inesperte, le quali non si rendono conto di inserire in pagine scam dei dati privati che consentono il furto di token e NFT direttamente dal wallet.
    Uno scam del genere può colpire anche i più esperti però, soprattutto se non sono sufficientemente attenti.
    Mentre i neofiti tendono ad essere ingannati quando inseriscono la propria private key (seed phrase) in pagine scam su cui viene richiesta, i più esperti vengono scammati firmando dal proprio wallet determinate transazioni che permettono furti, magari per distrazione o superficialità.
  • Offerte truffa. Quando vengono listati progetti con un hype molto alto, i truffatori riescono a far visualizzare offerte stracciate agli utenti, i quali, ignari del fatto che il prezzo nel frattempo è aumentato, pagano cifre molto maggiori di quelle indicate.
  • Progetti fake. Capita molto spesso che quando si cerca un progetto abbastanza noto, accanto a quelli reali si trovino dei progetti copia fasulli, che non sono stati verificati.
    Questo tipo di scam avviene principalmente appena i progetti vengono messi su OpenSea, e il rischio è quello di comprare NFT di nessun valore, che poi verranno rimossi dalla piattaforma.
  • NFT gratuiti truffa. In questo caso i truffatori inviano NFT gratuiti a un account.
    Se l’utente in questione decide di rivenderli, si ritrova a firmare un contratto scam, col quale acconsente inavvertitamente allo svuotamento totale del suo wallet.
  • Email con offerte in denaro. Spesso gli utenti ricevono delle email con offerte di collaborazione e denaro, che nel 99% dei casi sono scam.
    L’obiettivo solitamente è far aprire un file zip con dentro un virus, attraverso il quale i malintenzionati ottengono dati personali, accesso ai fondi, chiavi di sicurezza e risparmi.
    In certi casi il palcoscenico della truffa è direttamente Discord.
    Un messaggio personale sulla chat in cui si invita ad aprire un link fasullo per ricevere un premio è spesso un campanello d’allarme significativo.
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Fake Trend e Progetti Fake

Bisogna premettere che oltre alle truffe vere e proprie esistono anche progetti fallimentari, i quali non nascono per fregare gli utenti.

Un progetto fallimentare (fake trend) di solito, non presenta nessun tipo di anomalia apparente.

A non convincere, invece, sono le promesse.

Un esempio classico sono i guadagni stratosferici in brevissimo tempo, non supportati da solide fondamenta.

Quando un progetto schizza alle stelle è facile farsi prendere dall’entusiasmo.

In questi casi, è preferibile continuare a monitorarlo per un certo periodo di tempo prima di investire.

In caso di scam con progetti fake invece, è probabile imbattersi in progetti che non mostrano informazioni registrate in blockchain, oppure sono delle copie di progetti originali non verificate.

Per individuare subito un progetto fake in realtà basta vedere se la collezione è verificata.

Una collezione è verificata soltanto quando ha 100 ETH di vendite totali su OpenSea.

È infatti questo il volume minimo di vendita necessario affinché il proprietario ne possa richiedere la verifica.

I contratti falsi non raggiungono mai i 100 ETH di vendite, ma nonostante questo mostrano spesso una piccola quantità di transazioni.

Questo può trarre in inganno gli utenti, i quali sono ignari del fatto che siano soldi rubati, e quindi investono nel progetto.

Come evitare il furto di dati

Ovviamente è essenziale prestare attenzione a link e pagine sospette.

Queste potrebbero contenere richieste specifiche come quella di inserire i propri dati (in particolare la propria seed phrase).

É bene sapere che nessuno, per nessun motivo, ha necessità di chiedere questo tipo di informazione.

In altri casi si può subire un attacco informatico sul proprio PC.

Se la password o seed phrase sono salvate sul dispositivo in questione, i malintenzionati possono appropriarsene ed accedere facilmente ai fondi e agli account.

Per ovviare a questo problema è consigliabile scrivere la seed phrase a penna su un foglio.

L’obiettivo é fare in modo che anche in caso di violazione nessuno abbia modo di ottenerla.

Nell’eventualità in cui si ricevano email o messaggi sospetti su Discord invece, è assolutamente essenziale non cliccare su file o link sospetti.

Se i file possono contenere virus con cui gli scammer sottraggono dati e NFT, i link invece rimandano a contratti scam.

Una volta firmati, magari in un momento di disattenzione, questi sono in grado di svuotare completamente il wallet.

Il problema su Discord può essere risolto disattivando la possibilità di ricevere messaggi da parte di ogni utente che accede al server.

Se invece ormai è troppo tardi e sono stati rubati degli NFT o dei soldi, si può tentare di salvare qualcosa attraverso la revoca delle azioni che i contratti ormai firmati possono fare all’interno del wallet, tramite apposito pulsante.

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